Proprieta della clorofilla-a incapsulata nella carbossimetilcellulosa

Il funzionamento dei biomateriali fotosintetici (PBM) lontano dall'ambiente nativo della membrana riduce drasticamente la sua trasduzione di energia e l'efficienza fotovoltaica. Tali degradazioni contribuiscono alla perdita di fotofunzione dei biomateriali in ambienti spostati o come risultato della ricostituzione in materiali "membrane artificiali" inadatti. Il lavoro prevede lo sviluppo di una preparazione adeguata di una soluzione gelatinosa di carbossimetilcellulosa come membrana artificiale per incapsulare le molecole di clorofilla-a in modo da imitare e conservare con successo le sue proprietà spettroscopiche native per lunghi periodi di tempo. Ulteriori progressi verso lo sviluppo di tali mezzi sintetici riprogettati per la ricostituzione artificiale di PBM potrebbero evidenziare un utilizzo prolungato quando incorporati in future applicazioni del dispositivo.